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Goldrake dove vederlo in TV

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Goldrake, il robot spaziale degli anni ’70, torna su Rai 2. Ecco la storia del cartone, i personaggi principali e perché ha segnato un’intera generazione.
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Negli anni ’70 e ’80, quando la televisione era in bianco e nero per alcuni, e a colori per i più fortunati, un robot gigante arrivato dallo spazio si fece strada nei cuori dei bambini italiani. Si chiamava Goldrake, ed era più di un cartone animato: era un’idea di giustizia, un grido di battaglia, un ponte tra mondi lontani. Ogni episodio era atteso come una promessa. Oggi, quel mito sta per tornare.


La trama di Goldrake: un principe, un robot e una nuova speranza

La storia inizia con l’arrivo sulla Terra di Actarus, un giovane dallo sguardo profondo, fuggito dal suo pianeta d’origine, Fleed, distrutto dalla guerra e dal dominio del perfido impero di Vega. Rifugiatosi sul nostro pianeta, Actarus trova accoglienza sotto falsa identità presso il professor Procton, che lavora in un centro di ricerche spaziali immerso nella natura.

Ma la guerra lo ha seguito. Vega vuole conquistare la Terra, e il destino mette Actarus di nuovo alla guida di Goldrake, un potentissimo robot nascosto nel sottosuolo del centro, pronto a decollare da un hangar camuffato da fattoria. Da lì inizia una lunga lotta per difendere il nostro pianeta da una nuova invasione, tra battaglie epiche, legami umani e misteri cosmici.


I personaggi principali di Goldrake

Actarus

Il protagonista assoluto. Silenzioso, nobile, tormentato. Actarus è un eroe malinconico, diverso dagli altri personaggi dei cartoni per bambini. Non combatte solo contro i nemici, ma anche contro i propri sensi di colpa e il peso della memoria. Sotto il suo sguardo serio c’è un’anima gentile. Quando sale a bordo di Goldrake e urla “Alabarda spaziale!” il mondo si ferma.

Alcor

Impulsivo, brillante, a volte troppo sicuro di sé. Alcor è l’amico terrestre di Actarus, ex pilota di un altro robot, determinato ad aiutare ma spesso messo in ombra dal compagno. Rappresenta la parte più terrena, più vicina allo spettatore. È coraggioso, ma deve fare i conti con l’eccezionalità di Actarus.

Venusia

Figlia di Rigel, la ragazza testarda e generosa che poco a poco scopre l’identità di Actarus e se ne innamora. Il suo percorso evolve da semplice presenza secondaria a vera compagna di battaglia. A bordo del Delfino Spaziale, combatte al fianco del protagonista, diventando uno dei volti più amati della serie.

Professor Procton

Lo scienziato che guida il centro di ricerca. Uomo razionale, ma anche dotato di un forte senso etico, diventa una figura paterna per Actarus. Rappresenta la scienza al servizio della pace.

Rigel

Padre di Venusia, gestisce la fattoria sotto cui è nascosto Goldrake. Burbero e diffidente, ma con un cuore grande. Regala spesso momenti comici, ma anche riflessioni profonde.

Hydargos e Gandal

Sono i principali antagonisti inviati dall’impero di Vega. Il primo, brutale e diretto; il secondo, più strategico e ambiguo. Entrambi offrono nemici credibili e spietati, rendendo ogni battaglia più intensa.


Le armi e le trasformazioni di Goldrake

Goldrake non era solo un gigante di metallo. Era una macchina complessa, articolata, con un arsenale che ogni bambino imparava a memoria: alabarda spaziale, raggio protonico, disco rotante, missili perforanti. Ma anche il disco volante da cui decollava, unito a moduli aggiuntivi guidati dagli altri personaggi: il Delfino Spaziale, il Trivella Spaziale, lo Spaccaterra.

goldrake ufo robot

Ogni trasformazione era spettacolare, quasi solenne. E ogni battaglia sembrava una danza.


Perché Goldrake ci ha colpito più di ogni altro robot

Goldrake arrivò in un momento in cui nessuno era abituato a vedere i cartoni come storie profonde. La sua estetica futuristica, le musiche travolgenti, le trame piene di emozioni, parlavano a un pubblico molto più vasto dei soli bambini. Goldrake era malinconico, poetico, mai banale.

C’era una tristezza negli occhi di Actarus che raccontava un passato, una perdita. Era un supereroe che non rideva mai, e per questo sembrava più vero. Anche i più piccoli percepivano la serietà del suo compito.


La bellissima sigla

Goldrake non era solo un cartone animato bellissimo ma aveva anche una sigla stupenda


Il ritorno su Rai 2: Goldrake di nuovo in TV da settembre

Una notizia che emoziona tutti gli appassionati: la Rai ha annunciato che dal prossimo 8 settembre, la serie originale di Goldrake tornerà su Rai 2, ogni mattina dal lunedì al venerdì alle ore 8:00. E con molta probabilità, sarà anche disponibile in streaming su RaiPlay.

È un evento importante: non un remake, non una nuova versione, ma proprio la serie originale, rimasterizzata. Un modo per farla conoscere a chi non l’ha mai vista, ma anche per rivederla con gli occhi di chi c’era già, magari insieme ai propri figli.


La leggenda continua

Goldrake ha attraversato decenni senza mai invecchiare. Anche oggi, basta nominare il suo nome per accendere la memoria di intere generazioni. Non è solo un ricordo d’infanzia: è parte della cultura popolare italiana.

I suoi gadget sono ricercatissimi dai collezionisti, le sigle ancora cantate a memoria, le scene riviste con la stessa emozione della prima volta. E ora, con il ritorno in TV, la leggenda si riaccende.

Io ricordo che avevo un Goldrake alto 50 cm che camminava sulle ruote e sparava anche missili di plastica bellissimo. Qualcosa di simile a quello dell’immagine in evidenza ma camminava pure.


Se anche tu gridavi “Alabarda Spaziale!”, questo libro è per te

Se aspettavi l’episodio di Goldrake come fosse un appuntamento, se sognavi di guidare il disco spaziale, se credevi che Actarus fosse più reale di molti adulti, allora “Quando il mondo era senza Wi-Fi” è anche il tuo libro. Perché racconta non solo com’era vivere senza Internet, ma com’era credere negli eroi.

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