C’erano oggetti che non erano semplici accessori, ma estensioni della nostra libertà. Il Walkman Sony, negli anni ’80 e ’90, è stato uno di questi. Per molti, è stato il primo vero compagno di viaggio musicale: tascabile, personale, iconico. Un simbolo di autonomia e stile.
In questo articolo scoprirai chi lo ha inventato, quando è nato, com’era fatto, quante versioni sono esistite, fino a quando è rimasto di moda e da cosa è stato soppiantato. Ma soprattutto, capiremo perché il Walkman è ancora oggi un’icona eterna, molto più di un semplice lettore di cassette.
Chi ha inventato il Walkman Sony
L’idea di un lettore di musica tascabile nacque dalla mente di Masaru Ibuka, cofondatore di Sony. Negli anni ’70, Ibuka desiderava ascoltare le sue cassette durante i lunghi voli senza portarsi dietro registratori ingombranti. L’ingegnere Nobutoshi Kihara accolse la sfida e nel 1979 nacque il primo modello: il Sony TPS-L2.
Non fu un semplice adattamento tecnologico, ma un cambio di paradigma. Fino a quel momento la musica era collettiva: giradischi, stereo di casa, autoradio. Il Walkman la rendeva privata, intima, trasportabile. E lo faceva con un design rivoluzionario.
Quando è nato il Walkman Sony e come ha cambiato la musica
Il lancio ufficiale del Walkman avvenne il 1º luglio 1979 in Giappone. Sony ne previde 5.000 pezzi al mese. Ne vendette 30.000 nel primo mese. In pochi anni, il Walkman fu ovunque: in metropolitana, nei parchi, negli zaini scolastici, negli spot TV. Cambiò non solo il modo in cui ascoltavamo la musica, ma il rapporto stesso tra individuo e suono.
Con il Walkman nasceva il concetto di “musica personale”. Bastavano una cassetta, due batterie AA e le mitiche cuffiette con la spugna arancione. Il mondo si poteva spegnere. Restavi tu e le tue canzoni.
Com’era fatto il Walkman: materiali, componenti e magia meccanica
Il primo modello, il Sony TPS-L2, aveva un corpo in metallo blu e argento, due uscite per cuffie (così da condividere l’ascolto), e il celebre tasto “Hot Line”, che permetteva di abbassare la musica per parlare senza togliere le cuffie.
Negli anni successivi, Sony sviluppò una vasta gamma di modelli con caratteristiche sempre più evolute:
- Autoreverse: per non dover girare la cassetta
- Mega Bass: per bassi più profondi
- Display LCD e sintonia radio
- Design impermeabile per gli sportivi (serie “Sports” gialla)
- Cuffie ad archetto leggero, antenate delle moderne in-ear
Nonostante i miglioramenti, il Walkman conservava sempre la sua essenza: un lettore a cassette semplice, affidabile, portatile. Ed era proprio questa semplicità a renderlo magico.
Quanti modelli di Walkman sono stati prodotti?
Tra il 1979 e il 2010, Sony ha prodotto centinaia di modelli di Walkman, sia a cassette che in altre versioni evolute. Alcuni dei più iconici includono:
- TPS-L2 (1979): il primo modello, oggi oggetto da collezione
- WM-2 (1981): più compatto, con batterie interne
- WM-DD33 (1984): con sistema di trazione diretta, maggiore qualità audio
- WM-FX101 (1990): con radio FM e design sportivo
- WM-EX Series (anni ’90): design ultrasottile, spesso con autoricarica
- Serie Sports (Walkman impermeabili, colore giallo acceso)
A questi si aggiungono le linee Discman (CD), MiniDisc, MP3 Walkman, fino alle attuali versioni digitali ad alta risoluzione per audiofili.
Fino a quando è rimasto di moda il Walkman?
Il Walkman ha dominato la scena musicale dagli anni ’80 fino ai primi anni 2000. Fino al 1995 era ancora una presenza quotidiana in zaini, treni, scuole, spiagge. L’arrivo dei CD portatili rallentò la corsa delle cassette, ma non la spense.
Nel 2001, l’arrivo dell’iPod e dei lettori MP3 digitali cambiò tutto. Ma Sony continuò a produrre Walkman a cassette fino al 2010, segno della sua longevità.
Oggi i modelli classici sono oggetti da collezione, e alcuni funzionano ancora perfettamente. Su eBay e nei mercatini si trovano esemplari in vendita tra 40 e 300 euro, a seconda della rarità.
Da cosa è stato soppiantato il Walkman?
Il declino del Walkman è legato a tre fattori:
- Tecnologia digitale: i lettori MP3 e l’iPod offrivano più musica in meno spazio
- Streaming musicale: con l’avvento di Spotify e YouTube, l’idea di portarsi le cassette è diventata obsoleta
- Smartphone: oggi tutto è integrato nel telefono, inclusa la musica
Eppure, senza il Walkman, niente di tutto questo sarebbe esistito. Il concetto stesso di musica individuale on-the-go è nato grazie a lui.
Il Walkman come icona culturale e oggetto di culto
Il Walkman non è solo un dispositivo elettronico. È un simbolo degli anni ’80, del cambiamento, della libertà.
- Nei film: è protagonista in pellicole come Guardiani della Galassia, Trainspotting o The Wedding Singer.
- Nella moda: spesso ricompare come oggetto vintage, sia in shooting fotografici che in streetwear retrò.
- Nella musica: per molti DJ e collezionisti di cassette, è ancora uno strumento da usare e valorizzare.
Indossare un Walkman non era solo ascoltare musica. Era dichiarare chi eri, cosa amavi, cosa volevi portarti nel cuore.
Dove acquistare oggi un Walkman funzionante?
Online si trovano moltissimi Walkman vintage:
- Su eBay: modelli restaurati o originali, anche il TPS-L2
- Su Etsy: venditori specializzati in elettronica d’epoca
- In negozi di vinili o collezionismo: spesso accompagnati da cassette originali
Sony ha anche rilanciato il marchio Walkman in versione digitale di lusso, con dispositivi ad alta fedeltà per audiofili.
Ma chi cerca un Walkman vero, lo fa per rivivere un’epoca, più che per ascoltare musica in qualità perfetta.
Se hai mai premuto “Play” con due dita, questo libro è anche tuo
Se ricordi il suono metallico del tasto Play, le pile scariche in spiaggia, le cassette che si incastravano… allora sai cosa vuol dire Walkman. E se tutto questo ti ha fatto sorridere, allora amerai Quando il mondo era senza Wi-Fi. Un viaggio tra emozioni, oggetti, canzoni e ricordi veri.